TUTTI PARLANO DI CRIOLO
La Repubblica, Corriere della sera, marieclaire.it,
Rolling Stone... Tutti parlano del fenomeno paulista Criolo che arriva in Italia per due date: domani a Milano al
Carroponte, il 6 luglio a Villa Ada a Roma.
Nato e cresciuto nelle favelas di San
Paolo, in Brasile, a soli undici anni Kleber Gomes, meglio conosciuto come Criolo, si innamora del rap, genere che gli permette di declinare
il malessere e la rabbia di chi vive nelle baraccopoli delle enormi metropoli
sudamericane. Oggi, a 36 anni, Criolo ha sviluppato uno stile maturo e ricco di
sfumature che si protende ad abbracciare influenze di generi diversi
dall’Afrobeat alla Samba passando per il Reggae e il Rap, una singolare
commistione di atmosfere differenti che dà vita al suo album più conosciuto, “Nó Na
Orelha”.
Ma come accade in molti casi, per
diventare famoso e fare un tour europeo è necessaria una buona spinta che porti
vento alle vele del talento. E come accaduto l'anno scorso per Maria Gadù, anche quest'estate il
Maestro Caetano Veloso suggerisce e
promuove quello che definisce il cantante pop più importante del Brasile con
cui ha duettato nella ballata “Não
Existe Amor em SP” ai VMB
2011 (Video Music Brasil) di MTV e dove Criolo
ha vinto ben 3 Awards (Rivelazione, Miglior Disco, Migliore Musica).
Con "Nó Na Orelha", Criolo ha chiuso l'anno in testa alla
classifica di Rolling Stone Magazine in Brasile con Album of the Year e Best
Song. Fino ad arrivare alla 23-ima edizione del Premio della Musica brasiliana
dove si è aggiudicato i riconoscimenti per Rivelazione dell'anno, Miglior
cantante e Miglior disco nella categoria pop/rock/reggae/funk/hip hop.
"Nó Na Orelha", interamente scritto da Criolo, è stato prodotto da Marcelo Cabral e dal celebre produttore Daniel Ganjaman (Nação Zumbi-Instituto). E' stato realizzato in maniera del tutto indipendente e low-budget grazie al supporto dei circuiti culturali no-profit.
"Nó Na Orelha", interamente scritto da Criolo, è stato prodotto da Marcelo Cabral e dal celebre produttore Daniel Ganjaman (Nação Zumbi-Instituto). E' stato realizzato in maniera del tutto indipendente e low-budget grazie al supporto dei circuiti culturali no-profit.
Tra i brani che preferisco di “Nó Na
Orelha” c'è sicuramente “Grajauex”, un brano rap, dove Criolo si esibisce in un extra beat
pazzesco. In altri brani come “Samba Sambei”, “Bogotà”, “Linha de Frente” e il singolo di
successo “Não Existe Amor em SP”,
il cantante paulista si esibisce in vere novità sonore assolutamente distanti
da ciò che ci si aspetterebbe da un artista che si definisce un Mc. Esperimenti
lontani dallo stile Old school dei brani rap come “Grajauex” che si accostano a un tipo di musica più strumentale, folk,
vicina al MPB, facendo scoprire un'inaspettata voce melodicamente suadente. Criolo è un cantautore raffinato
accompagnato da beat impegnati, originali, completamente distaccati da quella
musica brasiliana che da quest'inverno a oggi scala le classifiche italiane
(vedi Michel Telò, Gusttavo Lima…).
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