El Matador
di FrancescoM
L’eco e le sonorità di un fenomeno nato negli usa,
dalla west alla east coast tra rivalità, faide e omicidi, approda in riva al
Mediterraneo. L’hip-hop cambia continente restando immutato, raccontando il
medesimo disagio e la stessa strada di cui parlavano icone come Tupac o i
membri di NWA. Ecco allora un autore transalpino tutto da scoprire, ovvero El Matador rapper franco-algerino,
esponente della Bombattak Crew,
originario di Reims ma cantore di quel variopinto e caleidoscopico angolo di
mondo che può essere una città portuale come Marsiglia. Una piccola metropoli
piovuta in seno al luccicante universo della costa azzurra con le sue zone
turistiche e le sue zone meno ricche fatte di palazzoni e cittadini francesi di
origine straniera. E proprio quel ghetto descritto nelle rime dei maestri Usa,
trasportato nella vecchia Europa, è il palcoscenico dove sono ambientate le
strofe de El Matador, al secolo Mohammed Benjedbar.
Un
incontro nato nel corso di un pigro pomeriggio d’estate passato a rimbalzare
tra i vari link di Deezer, per poi orecchiare alcuni brani del primo album
del rapper francese, “Parti de Rien” del 2007. Sul momento
mi aveva ricordato i contorni di un film cult come L’Odio, il racconto di un
uomo che cade da un palazzo di trenta piani ripetendosi: “fino a qui tutto bene”. Storie quotidiane di periferia fatte di
difficoltà, povertà, voglia di scappare e forza d’animo, specie in brani come “Evasion”.
Niente di
rivoluzionario, basi campionate e rime in pieno stile hip-hop, ma anche canzoni
in grado di dipingere i colori di una città come "Marseille".
Nel complesso un disco
che si faceva ascoltare, così quando nel 2009 è uscito il secondo album “Au
Clair du Bitume”, un po’ per affezione un po’ per curiosità il download
è venuto da sé. E aprendo iTunes ho così scoperto un lavoro forse più maturo,
con sorprese come alcune parti rappate in arabo e un pezzo, secondo me, veramente
forte (per dirla un po’ alla Celentano), realizzato in collaborazione con la
splendida voce di Sarah Riani
intitolato “S’il Ne Me Restait”.
Un brano tutto da
ascoltare e un videoclip da vedere soprattutto per la buona volontà de El Matador impegnato a sudarsela su di
un ring e a sopravvivere ad un’apparentemente dolorosissima serie di addominali.
Per quest’anno è
prevista l’uscita del terzo disco “Poussière d'Etoile” di cui è già
disponibile il primo estratto "Fou le Woai”, ma questa è un'altra
storia…
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