Da quando siamo entrati nell'era digitale e
mobile i libri sono diventati e-book e la musica si ascolta attraverso piccoli
aggeggi elettronici. Non si va più nei grandi negozi per comprare, basta
accendere un computer, avere una connessione internet e il gioco è quasi fatto.
Materialmente tutto è cambiato, ma le emozioni che si provano quando leggi un
libro e ascolti della buona musica non sono diverse.
C'è solo una questione sulla musica che va
risolta, quali sono i suoi confini? E' una domanda che continua a rimbombarmi
in testa da quando ho aperto un mio canale youtube, assolutamente dormiente,
che uso per creare playlist musicali di artisti che in Italia non si trovano...
E già perché se ti piace un'artista brasiliano o francese non è detto che tu
possa acquistare un suo disco su iTunes, o su Amazon o ebay ecc... per una
questione di diritti credo e dunque quello che puoi fare è limitarti a guardare
i video o aspettare che il passaparola virale lo porti anche nel tuo Paese.
Oppure puoi attendere che l'etichetta discografica di riferimento del cantante
decida di rischiare e portarlo sul mercato italiano. Pensiamo a Michel Telò con
"Ai se eu te pego". Personalmente l'ho scoperto tramite il mio
portale di riferimento per la musica pop brasiliana, ovvero www.nethits.com.br.
Ho postato il video su facebook un mese prima che in Italia esplodesse la
mania, avevo trovato il brano leggero, musicalmente semplice ma frizzante e poi
la coreografia di lambaerobica risvegliava in me ricordi verde oro... Tutti
comunque criticavano i miei gusti musicali. Poi è bastato che tre calciatori
ballassero "Ai se eu te pego" per celebrare un goal e mettessero il
video su youtube, che il ritmo del pezzo contagiasse anche il nostro Paese.
Così il suo disco prima introvabile su iTunes è diventato disponibile.
Comunicazione studiata a tavolino?! Può essere. Intanto Michel Telò è diventato
commerciale anche qui... Celebrità che gli è costata un po' di casini, visto
che è accusato di plagio... ma questa è un'altra storia... Ora ci sono altri
artisti che stanno cercando di raggiungere il risultato di Telò facendo ballare i ritornelli dei loro brani a calciatori. A prestarsi a queste simpatiche performance è sempre
Neymar (Santos) che balla “Tchu tcha tcha” di João Lucas e Marcelo, lo stesso calciatore aveva lanciato "Ai se eu te pego" di Telò
…Torniamo a noi...
Ammetto di non essere una cima in fatto di
diritti musicali, ma non trovate assurdo che non si possa varcare il confine
italiano per comprare della musica straniera? Se solo ci provi sei subito
ammonito: "Questo ID Apple è valido
solo per gli acquisti nell'iTunes Store italiano". Va bene e dunque?
Cosa posso fare se voglio quell'album? Lo desidero più di ogni altra cosa e il
video non mi basta più. Mi compro un biglietto aereo e vado in Francia, in
Brasile, in Argentina, in Spagna... solo per comprare un cd? Mi sembra
piuttosto costoso... Ovviamente il passo successivo è la pirateria, ma non è
detto che tu riesca a trovare ciò che cerchi nemmeno nei circuiti illegali e
sicuramente sarà di una qualità pessima... Non è più semplice aprire i confini?
Fare in modo che la musica di tutto il mondo sia acquistabile qualsiasi sia il
tuo paese di domicilio? Sono sicura che questo meccanismo sia stato adottato
per delle ottime ragioni legali e commerciali. Vorrei solo che fossimo liberi
di poter ascoltare e comprare la musica che ci piace qualsiasi sia la sua
provenienza... In attesa che qualche cosa accada ho deciso di aprire questo
blog per condividere nuove sonorità difficilmente trovabili su store online
musicali italiani.
Non sono una critica musicale, ma semplicemente
un'amante della musica che emoziona, che diverte che fa ballare... Lo scopo è
di mettere in luce artisti sconosciuti ai più, scoperti navigando nell'infinito
mondo di youtube...
Magari piacciono anche a voi e insieme
riusciamo a portarli anche nel nostro Paese!
Ottima idea! Soprattutto per chi come noi adora la musica brasiliana. Seguiremo il tuo blog con attenzione.... Aspettando novità.
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