La
cosa che mi ha colpito di più quando sono stata in Brasile, sono stati i
concerti.
Migliaia
di persone in spiaggia attorno ad un palco ideato per essere visibile a 360°
gradi. L’artista si esibiva cambiando direzione continuamente per poter coinvolgere
tutto il pubblico, che si disponeva ordinatamente intorno alla struttura.
Tutti
gli artisti, nessuno escluso, creavano uno show di emozioni e puro
divertimento, coinvolgendo gli spettatori come non ho mai visto fare in Italia.
La
gente cantava e ballava all’unisono seguendo i ballerini sul palco… tutti
incredibilmente a tempo qualsiasi genere fosse suonato, axè ovviamente più di
tutti.
In
tutta la cultura musicale il concerto serve a ridare autenticità alla musica. L’artista
crea sul palco una performance unica e irripetibile sia a livello estetico sia
esperienziale coinvolgendo emotivamente il singolo individuo e facendolo
sentire parte di un gruppo. Per questo motivo molte case discografiche
producono dischi e dvd della performance live, per ricreare quella singolare onda
emozionale generata dallo show e far rivivere qualche cosa che non si è vissuto
sul posto e poter permettere a tutti di riassaporare in qualsiasi momento
quella particolarissima sensazione.
Partendo
da queste considerazioni, mi sono resa conto che la maggior parte della musica “pop”
brasiliana che si trova su iTunes è “Ao Vivo” ovvero live. Proprio perché l’atmosfera
che si vive durante questi concerti non ha prezzo e l’artista ha un pathos
interpretativo notevolmente più caldo, che rende più vendibile il prodotto
anche nel nostro Paese. Certo questo concetto del live emozionale vale per
tutta la musica e la mia esperienza extraeuropea si ferma al Brasile, ma vi
assicuro che assistere a una performance di un artista brasiliano non ha
prezzo, il calore che trasmette è davvero unico. C’è da dire che c’è una
cultura del ritmo ben diversa. La gente vive dell’energia della musica e della
danza. Ho visto nascere ensemble spontanei per strada utilizzando lattine di
birra vuote come maracas, borse frigo di polistirolo come percussioni e mai
avrei pensato che altri oggetti d’uso quotidiano potessero emettere suoni così
interessanti e piacevoli… E poi c’è la samba, la lambada, il forrò, corpi che
si muovono con una grazia, una sensualità e un’energia davvero incomparabili.
Arriviamo
agli artisti. Premetto che poco per volta ognuno di loro avrà un post dedicato,
ma in questa prima fase voglio darvi un’idea del tipo di sonorità che desidero
farvi conoscere. Spero vivamente che questi live vi trasmettano la gioia che
personalmente ho provato ascoltandoli e che siano un esempio appropriato di ciò
che ho scritto sopra.
Tra
i performer di cui trovate stranamente l’album “Ao Vivo” su iTunes vi consiglio
tra gli altri:
Ivete Sangallo – Festa
Luan Santana – Meteoro
João Neto e Frederico - Lê Lê Lê
Marcos&Belutti – Sem me controlar
Vi lascio con una performance degli Olodum
Ringrazio
per avermi ispirato il post il professor Gianni Sibilla con il libro “Comunicazione
musicale” (Carocci)