venerdì 19 luglio 2013

CRIOLO E EMICIDA - AO VIVO


Onestamente non so raccontarvi come sia nata la coppia Criolo/Emicida, se sia stata Universal Music Brasil a volerli insieme o cos’altro, ma il risultato musicale e di performance è sensazionale. Lo testimonia il DVDCriolo e Emicida - Ao Vivo nato da questo favoloso matrimonio e girato all’Espaço das Américas em SP con la regia di Paula Lavigne, Andrucha Waddington e Ricardo Della, diventato poi CD.

I due rapper paulisti dominano la scena della musica brasiliana sin dal 2011, pubblico e critica li apprezzano e con gli ultimi album Doozicabraba e a Revolução Silenciosa (2011) di Emicida e Nó na Orelha (2011) di Criolo hanno contribuito a riaccendere l’interesse per il rap nel Paese Verde Oro oramai dominato dalle star del sartanejo. Criolo e Emicida sono due grandi talenti, tanto diversi quanto uguali. Flow, musicalità, fisicità differenti ma complementari, una bomba esplosiva.

Sul palco, Criolo e Emicida si alternano con naturalezza, interagiscono tra di loro, si doppiano, ballano, coinvolgono il pubblico con la loro energia. Amano quello che fanno, la musica che hanno creato, si vede, si sente. Al loro fianco una band, un deejay e la collaborazione speciale di Mano Brown. Guardateli, ascoltateli e fatemi sapere. Per quanto mi riguarda sempre più onorata di averli scoperti e di poter ascoltare la loro musica! Buona visione e buon ascolto.




giovedì 13 giugno 2013

SORRISO MAROTO PER LA PRIMA VOLTA LIVE IN ITALIA


Quindici anni di musica e di successi tengono uniti Bruno Cardoso (voce), Cris Oliveira (percussioni e voce), Sergio Jr (chitarra e voce), Vinicius Augusto (tastiera e voce) e Fred (percussioni), ovvero i Sorriso Maroto che mercoledì 19 giugno arrivano a Ostia al Soy Festival per poi approdare venerdì 21 giugno a Milano con l’esibizione al Festival Latinoamericando. I Sorriso Maroto vantano numerosi successi ottenuti calcando i palcoscenici più celebri del Brasile e d’Europa e per la prima volta sbarcano in Italia, offrendo un’occasione unica per ascoltarli dal vivo e festeggiare con loro quest’importante anniversario della loro carriera.

Da poco premiati con il disco di platino per il loro album “Sorriso 15 anos”, raccolta dei più grandi successi degli ultimi anni arricchita da brani inediti tra cui la hit Assim Voce Mata o Papai, i 5 amici musicisti di Rio de Janeiro intratterranno il pubblico con del buon pagode, il genere che li ha resi celebri. Tra i pezzi più conosciuti anche “É Nóis Faze Parapapábrano che li vede collaborare con Michele Telò.

PER INFO

SORRISO MAROTO - ASSIM VOCE MATA O PAPAI




SORRISO MAROTO E MICHEL TELO' - E' NOIS FAZE PARAPAPA'


venerdì 24 maggio 2013

TROPICALIA DAL 27 AL 29 MAGGIO NEI CINEMA THE SPACE


Dal 27 al 29 maggio in tutti i cinema The Space d’Italia arriva Tropicalia, il docufilm di Marcelo Machado, prodotto da Fernando Meirelles, che racconta la storia dell’omonimo movimento politico/culturale fondato in Brasile da Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa, Arnaldo Baptista, Rita Lee, Tom Zé e Os Mutantes alla fine degli anni ’60.

Il film ricostruisce soprattutto la nascita di un bisogno, la voglia degli artisti appartenenti a Tropicalia di manifestare liberamente un pensiero rivoluzionario, lontano dal nazionalismo e dalla musica tradizionale brasiliana di quel tempo. In un'epoca in cui la libertà di espressione perdeva forza, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa, Arnaldo Baptista, Rita Lee. Os Mutantes e Tom Zé, mescolavano tradizioni popolari antiche a molte delle innovazioni artistiche che si stavano affermando in tutto il mondo, dando vita a un’esperienza unica. Con la loro musica e la loro arte i Tropicalisti riuscirono a minare le strutture della società brasiliana, influenzando diverse generazioni.

Il documentario cala lo spettatore in un viaggio di suoni e immagini raccontando la storia di uno dei movimenti più emblematici della cultura brasiliana. Un lungometraggio composto da interviste rivelatrici, rari filmati d'archivio e dalle note delle più belle canzoni del periodo. Tropicalia offre un quadro ricco e sfaccettato di uno dei movimenti culturali più affascinanti del Brasile.


TROPICALIA DI MARCELO MACHADO - TRAILER






[fonte: Ansa]

martedì 7 maggio 2013

I C2C CONQUISTANO CON TETRA


Grazie ad alcuni amici ho scoperto i Coup 2 Cross, conosciuti come C2C, 4 deejay francesi veramente fighi entrati negli annali del DMC World DJ Championship, il leggendario contest in cui i migliori disc jockey del mondo si sfidano a colpi di scratch fino all’ultimo beat. 20SYL, ATOM, PFEL e GREEM hanno conquistato - per quattro anni consecutivi dal 2003 al 2006 - il titolo iridato nella categoria World Team. Insomma dei geni del giradischi!

Dopo anni di attività i C2C hanno proseguito l’epico viaggio nel genere breakbeat pubblicando il loro primo album, Tetra, nel settembre dell’anno scorso. L’album, anticipato dal singolo di lancio Down The Road ha velocemente raggiunto la vetta delle classifiche nel loro paese natale convincendo però anche pubblico e critica fuori dalle frontiere francesi.

L’album è un insieme di brani che variano nello stile, da quello più drum&bass a quello electro house, influenze soul e contaminazioni hip hop in un mix unico pieno di citazioni che raccontano il background di ciascuno dei componenti del gruppo. I 4 deejay sono chiaramente abili turntablist e raffinati tessitori di originali e perfette armonie tutte da ascoltare e anche da guardare. Un’altra particolarità delle loro performance, infatti, è il lato scenico. Le loro esibizioni live sono un vero e proprio spettacolo condito con luci e suoni, particolare che non è certo sfuggito al pubblico che ha premiato i C2C con la palma per il migliore show europeo agli EBBA Awards del 2013. Molto belli anche i videoclip tra cui vi segnaliamo Happy feat. D Martin e Down The Road, quest’ultimo impreziosito anche dalla partecipazione dello skater australiano Richie Jackson.

Tra i brani di cui non possiamo fare a meno, oltre a quelli citati sopra, anche le hit Because of you feat. Pigeon John e Delta.

Proprio in questo momento i C2C sono impegnati in un tour internazionale. Purtroppo non sembra essere prevista nessuna tappa italiana ma se a luglio avete voglia di fare una scappata in Costa Azzurra potrete vederli e ascoltarli live in Place Massena, qui le info: http://www.c2cmusic.fr/en/tour/ . Io ci sto pensando!


C2C ft. D Martin - HAPPY


C2C - DOWN THE ROAD


C2C LIVE

 

venerdì 12 aprile 2013

BEAT TRUZZO PER GENTLEMAN DI PSY


Per fortuna PSY è sud coreano perché di questi tempi usare il termine bomba accostato alla Corea (del nord) è molto pericoloso. Resta che oggi 12 aprile 2013 è uscito Gentleman il nuovo singolo di quel mattacchione di PSY ed è una BOMBA.

In realtà non tutti la pensano come me, ma il beat truzzo che ricorda i brani dance un po’ anni novanta, simile a quelli che si ballavano il sabato pomeriggio, a me piace moltissimo. Gentleman è un pezzo da ballare con i gomiti alzati, un brano che potrebbe benissimo essere la colonna sonora di quei tamarri di Jersey e Geordie Shore e della mia adolescenza (si sono stata tamarra anch’io e un po’ lo sono ancora!!). Probabilmente non farà il botto di Gangnam Style, ma quest’estate la balleremo un sacco, per lo meno io!


In attesa di gustarci il videoclip, potrete vedere in anteprima la coreografia che accompagna il brano Gentleman, domani alle 11.30 in live streaming su Youtube. Sembra, infatti, che PSY abbia istruito il pubblico del Seoul World Cup Stadium, dove si esibirà, su come ballarla, chiedendoli addirittura di vestirsi tutti di bianco come vuole questa tradizionale danza coreana. Sono proprio curiosa!






[fonte: ilpost.it]

mercoledì 3 aprile 2013

GENTLEMAN IL NUOVO SINGOLO DI PSY DAL 12 APRILE 2013

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Dopo il successo planetario di Gnagnam Style, il rapper sudcoreano PSY lancia Gentleman il nuovo singolo in uscita su Youtube il 12 aprile. Il brano è basato su una danza tradizionale coreana, sconosciuta agli stranieri (sono proprio curiosa!). Sarà promosso dalla star con un megaconcerto a Seoul il giorno dopo la sua uscita sul tubo. Le aspettative sono alte, riuscirà a bissare il successo o sarà un flop?! Stay Tuned!





[fonte Reauters]

martedì 26 febbraio 2013

BOA: ONLY ONE NON SORPRENDE



Dopo essere stati conquistati dall’energia del suo primo singolo in lingua inglese Eat You up (2008), abbiamo deciso di tornare sulle tracce di Boa, seducente cantante e ballerina sudcoreana. Ci siamo così imbattuti nel suo settimo album Only One, titolo anche del singolo di lancio, che segna un passo avanti nella musicalità di Boa collocandosi a metà strada tra un pop maestoso e un r&b veloce.


In questo disco Boa ha cercato di mettere tutta la sua esperienza e i suoi gusti musicali mischiando pop dolce e melodico con r&b e dance. Un album assolutamente commerciale, che si distacca dall’impronta prettamente elettronica e dance che sta prendendo il K pop in questo momento. Only One però non sorprende. Non c’è nelle sonorità né nella vocalità qualche cosa di nuovo e originale. Il singolo omonimo è una ballata r&b orecchiabile, che inizialmente colpisce ma poi annoia esattamente come il resto dell’album. Sui testi non posso pronunciarmi, dato che non parlo il coreano. Sinceramente ci aspettavamo di più soprattutto da uno dei talenti della SM Entertaiment, agenzia di musica e spettacolo che ha lanciato anche le Girl’s Generation, girl band rivelazione di quest’anno.


Tra le 9 tracce del disco forse quelle che spiccano di più sono Not Over You, che non a caso è prodotta da Mim and Liv Nervo (Nervo Music) due sorelle Dj e beatmaker australiane che hanno lavorato tra gli altri con Avicii e Ke$ha, e The TOP scritto e prodotto da Karen Ann Poole, che ha lavorato tra gli altri con Kylie Minogue, Janet Jackson, Groove Armada e recentemente ha scritto per le coreane f(x). In pratica i brani migliori non sono prodotti da Boa, segno che forse l’artista ha ancora molto da lavorare.


BOA - EAT YOU UP (2008)


BOA - ONLY ONE


BOA - NOT OVER YOU



BOA - THE TOP





venerdì 22 febbraio 2013

CAETANO VELOSO ABBRACCIA IL 63° FESTIVAL DI SANREMO



Con l’evergreen Vocé é Linda seguito da un toccante omaggio a Modugno e Villa con Piove e Come prima, cantate in un sorprendente italiano, Caetano Veloso porta il sound tropicalista sul palco del teatro Ariston al 63° Festival di Sanremo. Accompagnato prima dalla sua chitarra e poi dal pianoforte di Stefano Bollani, l’artista brasiliano ha dato vita a una performance delicata, emozionante e musicalmente elevata, da brividi, che non poteva passare inosservata al nostro blog, già pronto a parlarvi della sua ultima fatica Abraçaço (2012, Universal Music), uscito in Italia lo scorso 5 febbraio.



Sempre a Sanremo il Maestro Tropicalista, anche se non presente fisicamente, firma un altro momento pieno di poesia e suggestioni prestando, sabato 16 febbraio, la sua voce e la sua musica alla performance di Lutz  Förster , danzattore simbolo della compagnia di Pina Bausch, che ha scelto le note di O Leaozinho per raccontare e ricordare l’essenza del teatro danza della coreografa tedesca: innovazione, forza, normalità e interpretazione, un po’ come la musica di Veloso. Esibizione quella di  Förster già immortalata dal genio di Wim Wender in Pina 3D, film omaggio alla Bausch.




Ma arriviamo ad Abraçaço, il 49° disco del musicista verdeoro, tappa finale della trilogia iniziata nel 2006 con e proseguita nel 2009 con Zii&Zie. Questa nuova fatica contiene 11 canzoni in cui il cantautore amoreggia con tutte le sonorità che l’hanno reso celebre. Nonostante la traccia numero 1 sia intitolata A bossa nova è foda, letteralmente "Al diavolo la bossa nova”, il Maestro non smette mai di immergersi nelle atmosfere di questo genere musicale, modernizzandole con ritmi rock, trip-hop e persino drum’n’bass. Nasce così un nuovo capitolo inedito per la storia della bossa nova, scritto con l’aiuto della Banda Cé, formata da Pedro Sà alla chitarra, Ricardo Dias Gomes al basso e Marcelo Calado alla batteria.

Abraçaço è un bellissimo album, 50 minuti di pura poesia musicale. Tra i brani che più ci hanno conquistato, O imperio da lei, fotografia nitida delle sonorità della più popolare musica brasiliana e Funk Melodico, caratterizzato da una voce incalzante, accompagnata da un ritmo trip-hop e drum’n’bass, con riverberi contraddistinti da una mistura di samba, funk e axé.

Poi ci sono gli oltre otto minuti della lunga e drammatica ballata Um comunista, dedicata alla memoria di Carlos Marighella, figlio di un immigrato italiano, Augusto Marighella, e di una brasiliana figlia di schiavi africani. Politico di fede marxista e scrittore di guerriglia rivoluzionaria, Carlos fu uno dei principali leader della lotta armata contro il regime militare salito al potere nel 1964, che lo uccise e che contrastò duramente lo stesso Veloso e gli artisti del giro Tropicalista.

I brani di Abraçaço sono stati tutti scritti da Caetano ad eccezione delle finali Parabens, scritta e cantata con Mauro Lima e Gayana, scritta da Rogerio Duarte e arrangiata perfettamente dal figlio Moreno Veloso.

In definitiva Abraçaço, è un disco da ascoltare, un vero e proprio abbraccio virtuale che raccoglie cinquant’anni di musica brasiliana re-interpretata da uno dei suoi inventori, tra poesia, radici e innovazione.



















mercoledì 13 febbraio 2013

CURUMIN: MUSICA SPERIMENTALE E POESIA IN ARROCHA



Dalla dub-step alla musica popolare, dall’elettronica al reggae, ecco il nuovo sound sperimentale che ha fatto innamorare il Brasile. La firma è quella di Luciano Nakata Albuquerque, produttore , polistrumentista e produttore di São Paulo, che ha conquistato la notorietà con il nome d’arte Curumin.  Paulista nato da genitori spagnoli e giapponesi ha saputo trasformare in musica le sue variegate origini dando forma a uno stile unico, un’inconfondibile alchimia di suoni, controcorrente e libera dalle catene dei confini di genere.

Il musicista trentacinquenne ha già all’attivo tre album tra cui Arrocha, pubblicato nel 2012 dall’etichetta Urban Jungle, nel quale Curumin adotta un approccio minimalista nella veste musicale per creare beat ballabili e onde melodiche che non si allontanano troppo da quelle linee di basso e quei riff di chitarra che caratterizzano le sue sonorità sin dagli inizi di carriera.

Arrocha contiene 13 brani alcuni più interessanti di altri. Tra le canzoni che segnano la forza di questo album soprattutto sotto il profilo sperimentale segnaliamo: Afoxoque che miscela percussioni, elettronica e raggae; Terra Trema, che mixa le vibrazioni della dub-step con le sonorità delle classiche trombe. In Passarinho Curumin torna, invece, a riff acustici delicati che danno forma un brano esemplare, ma è Paris Vila Matilde, che ci ha conquistato prova che la semplicità e le interpretazioni restano fondamentali per la forza di una canzone. Qui Curumin lavora sull’introspezione, mettendo l’emozionalità al centro della scena. Un brano da ascoltare a tutto volume a occhi chiusi. Poesia.

Sfortunatamente, l'album non è in grado di mantenere il suo slancio fino alla fine tuttavia questo alternarsi tra semplicità e sperimentazione fa si che Arrocha sia un disco da ascoltare e da avere assolutamente. Contando tutti i pezzi, non più di 35 minuti di ascolto, un’abbondante mezz’ora che nasconde un'esperienza unica, un momento di evasione musicale che merita di essere vissuto.

Arrocha è disponibile su iTunes Italia, ma anche su Amazon. Come sempre qui di seguito vi proponiamo l’ascolto di qualche brano.

CURUMIN - PARIS VILA MATILDE


CURUMIN - AFOXOQUE


CURUMIN - PASSARINHO