giovedì 1 ottobre 2015

SAMPLE SI O NO?! LA SCOPERTA DEI 3030




 

Da sempre si usano i campioni nella musica, spesso però quando si tratta di brani originali si cerca di mascherarli il più possibile e talvolta si arriva addirittura di averli usati. Negli ultimi anni, invece, le radio passano sempre più spesso pezzi palesamente ispirati a grandi hit della musica internazionale. Penso a: Somebody di Natalie La Rose ft. Jeremih con il campione di I wanna Dance with Somebody della mitica Whitney Houston; Don’t tell em di Jeremih ft. YG ispirata a Rhythm is a dancer degli Snap! oppure ai più recenti Sugar di Robin Schultz con il campione di Suga Suga di Baby Bush, che a sua volta ha i samples di I'm Gonna Love You Just A Little More Baby di Barry White, e a The Party di Joe Stone con Montell Jordan e la sua This Is How We Do It, quest’ultima ricampionata da tantissimi dj e artisti che l’elenco sarebbe eccessivo. Mai avrei pensato, però, di trovare nel mare della discografia verdeoro un brano con il sample di All That She Wants degli Ace Of Base, ma con Spotify tutto è possibile. Parlo di Tudo Que Ela Quer dei 3030, hit del 2012 tratta dall’album Quinta Dimensão. Così, sorpresa e incuriosita mi sono ascoltata tutto l’album più l’ultimo uscito quest’anno, Entre a Carne e a Alma. I 3030 - gruppo rap formatosi nella mia amata Arraial d’Ajuda e composto da Rod, Lk, Bruno Chelles e DJ Rafik - sono assolutamente da tenere d’occhio. In origine i 3030 erano però solo Rod e Lk, dunque i due dischi sono leggermente diversi l’uno dall’altro. Mentre Quinta Dimensão vira più sul soul e il rap, Entre a Carne e a Alma miscela molto di più il rap con la musica popolare brasiliana, mix probabilmente influenzato dall’arrivo nel gruppo di Bruno Chelles e dal deejay e produttore  Dj Rafik. Tra gli altri brani di successo c’è  O Berço (Quinta Dimensão), brano incluso nella colonna sonora del film inglese Trash diretto da Stephen Daldry e ambientato nelle favelas di Rio de Janeiro, e Ogum (Entre a Carne e a Alma) canzone a sfondo politico e spirituale. Che devo dirvi d’altro, io li adoro già! Ascoltateli e seguiteli su Spotify.
 

Per quanto riguarda la questione dei sample credo che in un periodo di scarsa creatività in molti campi artistici sia inevitabile aver voglia di “ispirarsi” a brani popolari e di successo degli anni ottanta, novanta e primi 2000, ma come per la moda che ciclicamente torna non è detto che il jeans a zampa stia bene a tutti… capite cosa intendo?!

 TUDO QUE ELA QUER

  OGUM

 

mercoledì 30 settembre 2015

IL RITORNO DI MICHEL TELO'


Dopo essere stato confermato tra i giudici di The Voice Brasil, Michel Telò ritorna in radio con Tá Quente, il cui videoclip è tratto dal DVD Baile do Telò. Tá Quente è un brano allegro, orecchiabile, ballabile, insomma una potenziale hit anche per l'Italia. Telò ha, inoltre, festeggiato 1 miliardo di views su Youtube diventando il primo artista brasiliano a raggiungere queste cifre, un successo dovuto anche a brani come Ai se eu te pego e Fugidinha. Se vi piace il brano, lo trovate anche su Spotify! Qui di seguito il video!


martedì 1 settembre 2015

LURDEZ DA LUZ CON PING PONG ARRIVERA' ANCHE IN ITALIA?

Certo il brano è del 2013, ma ci vuole un pochino prima che in Italia arrivi un brano Brasiliano, dunque perchè non ipotizzare che Ping Pong di Lurdez Da Luz possa diventare ora il tormentone di quest'inverno italiano?! 

Un po' di reggaeton in salsa verdeoro potrebbe scalzare Enrique Iglesias e Pitbull dai nostri ipod o ancora meglio dalle consolle dei Dj nostrani?! Lascio a voi l'ardua sentenza!


 

lunedì 31 agosto 2015

JUSTIN BIEBER, NO MC BIEL

Lo so, lo so dovrebbe essere un blog serio e non di infima categoria. Dovrebbe informare sulla Musica con la M maiuscola e non sul gossip o sul trash, ma non potevo esimermi dal farvi conoscere Mc Biel.

Mc Biel, ex modello e ballerino, è un cantante di funk di 19 anni nato a San Paolo ovviamente noto come il Justin Bieber brasiliano. Sta avendo un grande successo. Ascoltando Boquinha, uno dei singoli estratto dal suo Ep, ho riso come una pazza. Lascio a voi ogni giudizio e commento, so per certa che se avete una figlia adolescente impazzirà per lui, ma non traducetele i testi per carità!

ps... l'inizio di Demorô non vi ricorda il beat di Rosso Relativo di Tiziano Ferro?!








BOQUINHA


PIMENTA

 
DEMORO


venerdì 28 agosto 2015

GOSSIP VERDEORO: I DISSAPORI DI ANITTA, KAMILLA E LEXA.. L'ARRIVO DI DUDA

Kamilla e Anitta
Mentre Anitta passa le sue giornate in tribunale a discutere con la sua ex agente Kamilla Fialho, Lexa ne aprofitta godendosi il successo di Para de Marra.

Ma ripartiamo dall'inizio. Anitta è una cantante pop brasiliana, bella e brava che nel giro di pochi anni ha triplicato il suo valore di mercato, grazie al lavoro svolto dalla sua agente musicale Kamilla Fialho e al brano di debutto Show das Poderosas.


Lexa 
Anitta rompe il contratto con Kamilla dichiarando una violazione da parte di quest'ultima rispetto alle clausole del loro contratto. Ci sembra di capire, traducendo qua e là, che Anitta avesse una sorta di contratto in esclusiva con Kamilla, mentre quest'ultima - senza dire nulla - stava trattando per prendere sotto la sua ala Lexa, una popstar "in erba", con un contratto da 3 milioni di R$ per la produzione del suo primo tour e la lavorazione dell'album che include il singolo Para de Marra.

Dunque, Anitta dichiara guerra a Kamilla in tribunale e a Lexa (sua palese competitor per genere musicale e stile) tramite i media. Lexa però nega questa rivalità con Anitta, dichiarando che non ha gli strumenti per poterla giudicare dal momento che non la conosce. D'altro canto è una femminista convinta come rivela al G1, quindi perchè provare accredine verso una coetanea?!

Comunque è in arrivo sulla scena pop-funk brasiliana una terza star, che potrebbe far drizzare i capelli ad Anitta e Lexa. Il suo nome è Duda ed è già stata scritturata dalla Universal, il suo primo Ep è in uscita il prossimo 10 settembre. Chissà se Anitta e Lexa finiranno per lavorare insieme pur di scalzare la nuova arrivata?!




Se volete fornirci nuove interpretazioni e traduzioni sulla vicenda legale tra Anitta e Kamilla le accettiamo volentieri! Noi siam qui! Intanto qui di seguito le tre Pop Star! Chi preferite!?

ANITTA - SHOW DAS PODEROSAS


LEXA - PARA DE MARRA


DUDA - ARDER DE PRAZER


martedì 28 luglio 2015

EMICIDA PIU' IN FORMA CHE MAI, CON 3 NUOVI SINGOLI E UN ALBUM IN USCITA


Dopo due anni da O Glorioso Retorno de Quem Nunca Esteve Aqui, Emicida torna a gamba tesa nella scena musicale brasiliana con tre nuovi singoli e due videoclip, Boa Experança, Mufete e Passarinhos con la partecipazione di Vanessa De Mata brani che anticipano il prossimo album Sobre Crianças, Quadris, Pesadelos E Lições De Casa, un disco scritto e musicato durante il suo viaggio in Angola e Capo Verde, in uscita ad agosto in contemporanea con il documentario girato dal rapper verdeoro in Africa.
 
Dal lancio del videoclip - lo scorso 30 giugno - di Boa Experança, Emicida è sulla bocca
di tutti per via delle tematiche affrontate dal brano. Boa Experança, infatti, è una canzone
piena di riferimenti alla storia nera brasiliana e a temi di attualità. La trama ruota attorno
a un gruppo di domestici di un palazzo, che dopo aver subito ogni sorta di umiliazione, si
ribellano contro i padroni e incitano una rivoluzione in tutto il paese.
 
Il video cerca di illustrare quello che il sociologo Gilberto Freyre definisce come
la “formazione della società brasiliana”: bianchi (e ricchi) sono serviti da cattive mani nere
che hanno solo accesso ai resti e al disprezzo. Diretto da Katia Lund (Città di Dio) e da
João Wainer, scritto da Emicida con la collaborazione di alcuni impiegati e cameriere che
vivono a Ocupação Mauá nel centro di San Paolo, Boa Experança racconta e mostra
vari tipi di violenza subiti dai dipendenti, come le molestie sessuali e morali.
Dopo essere stata molestata dal boss, una delle cameriere nere è umiliata dalla padrona
di casa, accendendo così il desiderio di ribellione di tutti i dipendenti. 
 
Portando in scena queste tematiche, Emicida si espone sempre di più portando davanti ai
media e non solo la problematica razziale che ancora oggi infetta il Brasile. E’ tra l’altro di
pochi giorni fa un suo post su Facebook dove racconta di essere stato vittima di
discriminazione razziale da parte di diversi taxisti a San Paolo, che si sono rifiutati di
portare lui e un suo amico a destinazione perché neri. 

EMICIDA E VANESSA DE MATA
Tematiche diverse e note più accattivanti e più vicine all’axè per i singoli Mufete e Passarinhos. Due brani che portano con sé le influenze musicali che Emicida ha incontrato nel corso del suo viaggio in Angola e Capo Verde. Mufete, in particolare, è una sorta di diario africano dove il rappere omaggia tutte le persone che ha incontrato e con le quali si è ritrovato a fare musica (a questo link è scaricabile gratuitamente il brano: (http://www.naturamusical.com.br/baixe-e-ouca-mufete-do-emicida)

Il quarto singolo estratto dall’album sarà molto probabilmente Baiana, una hit tutta da scoprire impreziosita dall’illustre partecipazione di Caetano Veloso.

 Non vediamo l’ora che esca il disco!!







domenica 26 luglio 2015

L'ABBRACCIO DI CRIOLO ALL' ITALIA: LIVE REPORT


Per la prima volta in Italia, lo scorso 21 luglio, si è esibito live a Carroponte, Criolo (nel 2012 il concerto fu annullato causa maltempo) uno degli artisti più rappresentativi della scena pop brasiliana degli ultimi anni. Con vent’anni di carriera alle spalle Kleber Cavalcante Gomes, aka Criolo, ha raggiunto il successo mondiale solo tre anni fa con Nó Na Orelha, un album che ha conquistato pubblico e critica (tre MTV Awards, Miglior album dell'anno per Rolling Stone) e che gli ha regalato ampia credibilità e molti ammiratori anche tra i suoi colleghi artisti, non ultime icone come Caetano Veloso, Chico Buarque, Ney Matogrosso e Milton Nascimento, con cui da allora ha cominciato a collaborare. Ma è con la sua ultima “arte”, come vorrebbe che si definisse, Convoque seu buda che Criolo ritenta la conquista dell’Italia con tre date che oltre a Carroponte toccheranno Roma (31 luglio – Eutropia Festival) e Oristano (1 agosto – Dromos Festival).

 
Tra gli spazi dell’ex Breda a Sesto San Giovanni, l’atmosfera che si respira sin dall’inizio
è quella verdeoro. Improbabile il contrario visto che l’80% del pubblico è brasiliano,
una piccola torcida milanese che attende il suo idolo tra cerveja bem gelada e tanta
allegria.Molti i ragazzi giovani presenti, increduli di poter vedere così da vicino quello che
per loro è una vera star intoccabile e inavvicinabile (a fine concerto una ragazza riesce
a eludere la sicurezza e a corrergli tra le braccia…).


Il live inizia con Covoque seu buda, un brano in cui racconta la storia di una periferia urbana, quella di San Paolo, affollata di storie ai margini dilaniate dall'ingiustizia sociale, dove la vita è lotta per la sopravvivenza. Sin dall’inizio si capisce che Criolo dà tutto sul palco, sia che ci siano 200 persone sia che ce ne siano 10mila. “Per me l’arte è condivisione non è business” ci racconta a fine concerto. Canta, rappa, balla come se entrasse in trance. Poco importa se a volte sembra essere scoordinato nei movimenti, basta la sua carica, la sua gioia di vivere e di essere lì a fare ciò che più li viene naturale fare: musica, poesia, arte. E’ uno di quegli animali da palcoscenico non costruiti che ormai è raro vedere. Pochi fronzoli, tante note, passione e amore per quello che la vita gli ha donato.



Il concerto prosegue con gli altri brani dell’album Convoque seu buda, da Esquiva de Esgrima a Deus de Cinco, da  Cartão de visita a Plano de vôo  tra musica rap, afrobeat, samba e reggae. Il pubblico balla, canta lo acclama. L’atmosfera si fa ancora più calda quando la band inizia a suonare due dei suoi maggiori successi del rapper paulista: Não Existe Amore em Sp e Bogotà entrambi estratti da Nó Na Orelha.



A fine show il pubblico si accalca a retro palco per salutarlo, così il management decide di preparare una sorta di meet&greet nell’area del merchandising. Criolo passa un’ora con il suo pubblico. Abbraccia i fan uno ad uno come se fosse un padre premuroso, li ascolta come un amico, firma autografi e fa foto. Non gli pesa e si vede.




Figlio d’immigrati dal nord est del Brasile, Criolo è cresciuto in Grajaú (Zona Sul), una delle tante baraccopoli che circondano São Paulo. La sua avventura è iniziata in una casa improvvisata senza acqua corrente e con il pavimento di fango, nell’altra faccia del Brasile: un ambiente urbano difficile che ha tuttavia permesso a Criolo di affinare un forte senso di comunità che custodisce ancora in modo molto chiaro. Criolo non ha dimenticato chi è, da dove arriva, non ha scordato le difficoltà che ha incotrato. Lo si percepisce non solo dalle parole delle sue canzoni, ma anche dall’atteggiamento umile che dimostra davanti a chi lo acclama come una star. Una scoperta non solo musicale quella di ieri sera, ma soprattutto umana. Se passate da Roma o da Oristano non potete perdervelo.



Grazie Criolo!